Dove siamo

Perché l'amazzonia?

La foresta del bacino del Rio delle Amazzoni è fondamentale per la vita sulla Terra

È un potente alleato nella lotta ai cambiamenti climatici.
È unica. Ed è minacciata.

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La foresta pluviale più estesa al mondo
fiume
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Il fiume che trasporta più acqua al mondo
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di tutte le specie conosciute abita qui!
Una biodiversità unica, ancora sconosciuta
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di abitanti
Popoli indigeni, comunità tradizionali: una preziosa diversità culturale
nel mondo quest'anno

Ettari di foresta tagliata o bruciata

Dati elaborati da The World Counts

I fatti

Buone notizie

La metà delle foreste pluviali del pianeta è già scomparsa e l’Amazzonia resta la più estesa del pianeta. La buona notizia è che l’80% è ancora in piedi, rendendo possibile la nostra sfida.

Chi siamo

Da 20 anni sul campo

Il nostro impegno è la protezione a lungo termine dell’Amazzonia, della sua foresta e della sua diversità

Operiamo in aree di foresta intatta, nel cuore dell’Amazzonia brasiliana.
Sosteniamo i popoli nativi, suoi guardiani, per mantenere l’integrità dell’ambiente, la cultura e le tradizioni locali.

Mentre diffondiamo la loro voce.

cosa facciamo

proteggiamo la nostra foresta

2018

Parco Nazionale dello Jauaperi

600mila ettari di foresta intatta, strappati alla deforestazione e protetti per sempre

Nel 2018, insieme alla popolazione nativa del Rio Jauaperi, affluente del Rio Negro, uno dei principali tributari del Rio delle Amazzoni, abbiamo conseguito la creazione di un’importante area protetta, con un’estensione pari a due terzi della Corsica. 

obiettivi comuni

Cambiamo il mondo, con piccole azioni

I nostri interventi seguono la strada indicata dagli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Partecipiamo alla sfida globale per un mondo più giusto, un pianeta più sano e un futuro meno incerto. 

I nostri partner

Endorsement

cosa possiamo fare insieme

è tempo di agire, e noi ti offriamo la possibilità di farlo

Siamo l’opportunità che cercavi. Unisciti a noi per contribuire alla battaglia in difesa dell’Amazzonia e dei suoi popoli, contrastare la crisi climatica, garantire la salute del pianeta e offrire un futuro all’umanità.

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Vieni da noi

Il più bel campo di battaglia.
Vivi l’Amazzonia e vieni a conoscere i suoi guardiani.

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e ancora...

Proteggi un albero

Festeggia una ricorrenza speciale regalando lunga vita a un albero della foresta amazzonica.

Riceverai un Attestato Personalizzato con la dedica che vuoi, la foto e le coordinate geografiche dell’albero che hai scelto di proteggere.

dal nostro blog

Articoli dal blog

Premio Gambrinus Mazzotti: il riconoscimento speciale a Emanuela Evangelista per il suo impegno in Amazzonia


Si è svolta il 16 novembre 2024 nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Treviso-Belluno | Dolomiti la cerimonia di premiazione del concorso letterario Gambrinus Mazzotti. 

Il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, prestigioso riconoscimento dedicato ai temi di montagna, alpinismo, esplorazione e viaggi, ecologia, paesaggio, artigianato tradizionale e alla civiltà veneta con la sezione Finestra sulle Venezie, è promosso dall’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti. L’iniziativa è dedicata alla figura di Giuseppe Mazzotti, intellettuale trevigiano poliedrico: scrittore, alpinista, gastronomo e difensore delle Ville venete, oltre che storico consigliere del Touring Club Italiano. 

Quest’anno, il Premio Speciale della Giuria “Ulderico Bernardi” è stato assegnato a Emanuela Evangelista, biologa e autrice del libro Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta. Evangelista, che vive immersa nella foresta pluviale più grande del pianeta, è stata premiata per “il merito di ricordarci che non esiste una sola Amazzonia”. Il riconoscimento sottolinea la sua capacità di raccontare una realtà complessa e unica, rendendo omaggio non solo alla sua esperienza personale, ma anche all’importanza di proteggere uno dei luoghi più preziosi del nostro pianeta. 

“C’è indubbiamente la foresta, ma ci sono anche ambienti con maggiore presenza umana e agricola, ci sono le coltivazioni intensive di soia e gli allevamenti e c’è una moltitudine di persone, che nella foresta vive e che ne vuole preservare la biodiversità perché ha nell’Amazzonia la propria casa. Questo libro ha, inoltre, il merito di ricordare l’opera preziosa che l’autrice da oltre 20 anni realizza in Amazzonia e che ci rammenta che si può viaggiare per conoscere, ma ora è giunto il momento di viaggiare per costruire un futuro diverso per il nostro pianeta e per noi tutti.” 

Qui in Amazzonia si tocca con mano l’interdipendenza che crea la comunità naturale – ha sottolineato l’autrice in un videomessaggio registrato nella propria palafitta nel cuore della foresta pluviale – e che spesso nei nostri contesti urbani dimentichiamo.“ 

Informazioni sul libro

Vent’anni di Amazônia: un impegno per la biodiversità e la sostenibilità 

Quest’anno, Amazônia celebra vent’anni di attività dedicata alla protezione dell’Amazzonia e alla promozione di uno sviluppo sostenibile per le comunità locali. Questo traguardo rappresenta non solo il compimento di due decenni di lavoro, ma anche una testimonianza della determinazione che ci ha spinti ad affrontare e superare ogni sfida incontrata lungo il cammino.

I nostri traguardi

In questi anni, Amazônia ETS ha raggiunto importanti risultati. Abbiamo avviato e consolidato progetti di conservazione che hanno contribuito a preservare aree cruciali della foresta amazzonica, salvaguardando un patrimonio naturale di inestimabile valore. Grazie alla collaborazione con ricercatori, comunità locali e organizzazioni internazionali, siamo riusciti a sviluppare programmi di monitoraggio ambientale, gestione delle risorse naturali e protezione della biodiversità, fondamentali per mantenere in equilibrio l’ecosistema amazzonico. 

In ambito educativo, i nostri programmi di sensibilizzazione e formazione hanno raggiunto un grande numero di persone, aumentando la consapevolezza dell’importanza di adottare pratiche sostenibili. Crediamo fermamente che la conservazione ambientale non possa prescindere dall’educazione, e siamo orgogliosi di aver ispirato nuove generazioni a prendersi cura della natura e a difendere il proprio pianeta. 

Le sfide e le difficoltà superate

Il cammino di Amazônia non è stato privo di ostacoli. Negli ultimi vent’anni, abbiamo dovuto affrontare situazioni complesse, difficoltà economiche e ostacoli legati al contesto in cui operiamo. La nostra missione ci ha richiesto tenacia e la capacità di adattarci rapidamente ai cambiamenti, senza mai perdere di vista il nostro obiettivo: proteggere l’Amazzonia e sostenere le comunità che la abitano.

Uno sguardo al futuro

Guardiamo al futuro con speranza e determinazione. Nei prossimi anni, vogliamo rafforzare e ampliare i nostri progetti, puntando su nuove iniziative che possano garantire una gestione sostenibile delle risorse e una maggiore autonomia per le comunità locali. Le sfide ambientali e sociali che ci attendono richiedono uno sforzo congiunto e la collaborazione di tutti coloro che condividono i nostri valori. 

Ci impegneremo a stringere nuove collaborazioni con enti e organizzazioni locali e internazionali per estendere il nostro raggio d’azione e offrire soluzioni sempre più innovative e sostenibili. 

Grazie a chi ci ha sostenuto

Questo ventennale è un’occasione per ringraziare tutte le persone che ci hanno accompagnato e che hanno creduto nella nostra missione. Senza il contributo e la fiducia dei nostri partner e sostenitori, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile. Il nostro impegno è dedicato anche a voi e alla possibilità di continuare, insieme, a lavorare per la tutela dell’Amazzonia. 

La strada è ancora lunga, ma ogni passo ci avvicina al nostro obiettivo: un mondo in cui la foresta e le sue comunità possano prosperare. 

Foto di Carla Oliveira

Emanuela Evangelista vince la seconda edizione del Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation

Emanuela Evangelista è stata proclamata vincitrice della seconda edizione del Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation per il suo libro “Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta” (Editori Laterza).

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 21 settembre presso il Gran Teatro La Fenice di Venezia, durante la serata finale della 62^ edizione del Premio Campiello. Il riconoscimento sarà consegnato da Adele Re Rebaudengo, Presidente della Venice Gardens Foundation.

Il Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation, nato dalla sinergia tra la Fondazione Il Campiello e la Venice Gardens Foundation, celebra la letteratura che esplora l’urgente necessità di ristabilire un equilibrio armonioso con la natura. Attraverso la potenza evocativa della parola scritta, il premio mira a ispirare dialoghi rispettosi e riflessioni consapevoli, in un’epoca in cui la natura è gravemente minacciata.

La Giuria dei Letterati del Premio Campiello ha premiato Emanuela Evangelista per il suo libro che offre una testimonianza appassionata e scientificamente documentata sulla situazione attuale dell’Amazzonia. L’opera denuncia i pericoli della deforestazione e dell’uso irresponsabile delle risorse naturali, combinando l’obiettività della scienziata con la passione dell’attivista. Il libro dà voce non solo ai dati misurabili, ma anche alla crescente autocoscienza delle popolazioni indigene, rendendolo un reportage di grande rilevanza.

Emanuela Evangelista sarà presente alla cerimonia di premiazione sabato 21 settembre e prenderà parte a una serie di incontri successivi, dove avrà modo di approfondire i temi del suo libro e dialogare con il pubblico.

Lunedì 23 settembre ore 18.00, Giardini Reali di Venezia Adele Re Rebaudengo, Presidente Venice Gardens Foundation presenta il libro insieme all’autrice.

Martedì 24 settembre ore 18.30 Villa da Schio, Castel Gomberto – Vicenza. Dialoga con l’autrice Giustino Mezzalira, direttore della sezione ricerca e gestioni agroforestali di Veneto Agricoltura.

Martedì 1 ottobre ore 17,30 al Bosco in Città – Giardino d’Acqua a Milano. Parole in giardino: la giornalista Emanuela Rosa-Clot presenterà il libro insieme all’autrice. L’incontro, realizzato in collaborazione con il magazine Gardenia, si terrà presso Bosco in città per celebrare i 50 anni di un grande polmone verde, nato nel 1974 su iniziativa di Italia Nostra su terreni concessi dal Comune di Milano.

Domenica 6 ottobre ore 10 presso Orto Botanico in Lucca nell’ambito del festival PianetaTerra, Emanuela Evangelista terrà la conferenza dal titolo ‘La via selvatica. Storie di umani e non umani.

Lunedì 7 ottobre ore 18 Libreria Panisperna 220 a Roma il giornalista Lino Lombardi presenta il libro insieme all’autrice.

Leggi la scheda del libro qui.

L’Amazzonia e il suo ruolo cruciale nel contesto dei cambiamenti climatici

L’Amazzonia, la più grande foresta pluviale del mondo, è un bioma vitale per il nostro pianeta.

Conosciuta per la sua biodiversità incredibile e per essere un importante serbatoio di carbonio, questa regione gioca un ruolo chiave nell’equilibrio climatico globale. Tuttavia, l’Amazzonia è sotto una minaccia crescente a causa del riscaldamento globale e delle attività umane, come la deforestazione e l’estrazione mineraria.

La foresta amazzonica, che ospita il 13% di tutti gli alberi terrestri e il fiume più lungo del mondo, il Rio delle Amazzoni, sta perdendo terreno a un ritmo allarmante. Circa il 18% della copertura originale è già scomparso, equivalente a una superficie pari a due volte quella della Germania. Questa deforestazione non solo distrugge habitat vitali, ma rilascia enormi quantità di gas serra nell’atmosfera, accelerando ulteriormente il cambiamento climatico.

Il suolo e la vegetazione della foresta contengono oltre 150 miliardi di tonnellate di carbonio, che viene rilasciato sotto forma di anidride carbonica quando la foresta viene abbattuta. Inoltre, l’attività umana contribuisce anche all’emissione di altri gas serra, come l’ossido di azoto e il metano, che aggravano ulteriormente il problema. Questi gas non solo riscaldano il pianeta, ma alterano anche il sistema di correnti oceaniche, di cui l’Amazzonia è una componente fondamentale, contribuendo con un quinto dello scarico globale di acqua dolce.

La perdita della foresta amazzonica comporta conseguenze devastanti non solo per la biodiversità locale, ma anche per l’equilibrio climatico globale. Gli scienziati stimano che potremmo trovarci a soli 15-30 anni dal punto di non ritorno, un momento in cui gli ecosistemi amazzonici collasseranno irreversibilmente, trasformando la foresta pluviale in un ambiente arido simile a una savana.

Questo scenario avrebbe ripercussioni catastrofiche per il clima mondiale, con effetti che includono un aumento delle temperature globali, cambiamenti nei modelli di precipitazione e una maggiore frequenza di eventi climatici estremi. La preservazione dell’Amazzonia è quindi cruciale non solo per le popolazioni locali e la biodiversità, ma per l’intero pianeta

Associazione Amazonia Milano ETS
Sede legale:
Via Pola 21 – 20124 Milano, Italia
C.F. 97389380151 – P Iva 13129030964

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